Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

Cielo estivo

L'estate è la stagione più favorevole all'osservazione della Via Lattea che in agosto, taglia il cielo passando per lo zenit attraverso la costellazione del Cigno, fino a Sud, nella costellazione del Sagittario. Il nostro sistema solare si trova circa a metà strada tra il centro e la periferia della Via Lattea: nella stagione (estate) in cui è privilegiata la visione verso il centro, la densità delle stelle nel campo visuale sarà maggiore e questi saranno i periodi più favorevoli all'osservazione del disco della nostra galassia, mentre nelle altre stagioni la nostra visione privilegiata è verso la periferia della galassia (distante dalla costellazione del Sagittario) dove la "nebulosità" caratteristica della Via Lattea e' piu' debole, cosi' che la continuazione della Via Lattea (che taglia il cielo attraverso le costellazioni del Perseo e Auriga passando d'inverno verso Sud attraverso Orione e il Cane Minore) non e' cosi' vistosa.
Nel cielo di primavera abbiamo localizzato la stella Arturo seguendo la curva del timone del Grande Carro, essa appartiene alla costellazione di Bootes, il Bifolco, a forma di aquilone, ancora più evidente nel cielo estivo. A lato è facile individuare una costellazione ad andamento circolare,“a fetta d’anguria”, detta Corona Boreale, con la stella α , Gemma.
Guardando verso sud, simile ad un fiore, c’è lo Scorpione, quello scagliato nel cielo dalla dea della Terra, ma impossibilitato a raggiungere Orione, nostro “eroe” del cielo invernale. Lo Scorpione è una costellazione zodiacale, pertanto visibile dai due emisferi: ha una forma molto allungata, per questo alle nostre latitudini mostra solo il capo con le chele, e per questo è paragonabile ad un fiore, da latitudini più meridionali è possibile vederne porzioni maggiori, ma all’emisfero sud è possibile vederlo tutto, fino al pungiglione e si rivela essere la più bella costellazione in assoluto. Altra costellazione zodiacale del cielo estivo è il Sagittario, riconoscibile per la forma a teiera, qui la ViaLattea raggiunge la massima densità per l’osservatore.
Veniamo ora alle costellazioni che caratterizzano al massimo il cielo estivo: la Lira, il Cigno e l’Aquila, con le loro stelle α , Vega, Deneb, Altair, vertici di quello che viene indicato come Triangolo Estivo. La Lira è una piccola costellazione a forma di quadrilatero che va allo zenit nelle prime ore della notte, essa ci attrae con Vega, appena fuori del quadrilatero, stella bianca e luminosa. Il Cigno o Croce del Nord è una croce latina con Deneb, la coda, e Albireo, il capo, all’estremità dell’asse maggiore. L’Aquila, a forma di T, con Altair, in posizione centrale, all’incrocio delle perpendicolari.
Concludiamo con qualche riflessione sulle costellazioni zodiacali: nessuna di esse è circumpolare e si muovono tutte lungo l’eclittica, il cammino apparente del sole nel cielo. In autunno sono state segnalate Capricorno, Acquario e Pesci; in inverno Ariete, Toro, Gemelli; in primavera Leone e Vergine; in estate Scorpione e Sagittario. Come si sarà notato non c’è corrispondenza con le associazioni tra mese e segno volute dall’astrologia. La motivazione sta nel fatto che il collegamento tra mese e segno è stato fatto associando al mese la costellazione che accompagna il sole nel suo percorso giornaliero, in quel periodo ne sarà quindi impossibile l’osservazione notturna.

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