Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

ASTRONOMIA Costellazioni circumpolari e principali costellazioni stagionali





La Terra ruota intorno ad un asse immaginario sul cui prolungamento, per noi che viviamo nell’emisfero Nord si trova la stella polare. Il movimento apparente delle stelle dell’emisfero boreale avviene quindi intorno alla polare che rappresenta il centro o perno ed è l’unica che non cambia posizione né durante una singola notte né durante l’intero anno. Come tutti sanno, la polare indica sempre lo stesso punto cardinale, il Nord.



Se volgendoci verso Nord vedremo la polare a metà strada tra lo zenit e l’orizzonte, sappiamo che la direzione del nostro sguardo è andata a 45° della nostra latitudine N, intermedia tra quella dell’equatore (0°) e quella dei poli (90°) : l’altezza della polare è infatti corrispondente alla latitudine del luogo di osservazione. Nel cielo distingueremo costellazioni che descrivono i cerchi più prossimi alla polare, si chiamano circumpolari, esse si possono osservare ogni notte durante tutto l’anno. Altre essendo più lontane dalla polare descrivono cerchi ampi e si affacciano all’orizzonte est appena buio tramontando sull’orizzonte ovest prima dell’alba. Queste ultime cambiano al succedersi delle stagioni e per questo vengono dette stagionali.



Per leggere il cielo sarà quindi sufficiente orientarsi tra le costellazioni circumpolari, rintracciabili in tutte le ore buie di qualunque mese dell’anno e, a seconda della stagione, riconoscere le costellazioni principali che la caratterizzano.







COSTELLAZIONI CIRCUMPOLARI



Non sorgono né tramontano, descrivono cerchi piccoli intorno alla polare. Rispetto alla polare che occupa la posizione centrale del circolo, ci sono due costellazioni “opposte”: il Grande Carro e Cassiopea. Le due costellazioni si trovano l'una all'opposto dell'altra rispetto alla Polare quindi quando una è bassa, l'altra è alta. Sono costellazioni molto ampie ed quando l’una si trova tra la Polare e lo Zenit sarà ben osservabile, al contrario dell’altra che si viene a trovare tra la polare e l’orizzonte.   La primavera è la stagione in cui il Carro è in posizione privilegiata e servirà da punto di partenza per individuare le costellazioni stagionali. Viceversa in autunno sarà Cassiopea sopra la Polare e sarà lei a fare da maestra. In inverno ed estate le potremo osservare contemporaneamente e così sarà facile trovare Cassiopea in cielo proprio partendo dal Grande Carro: si trova la Polare e si continua in linea retta fino a trovare la W o la M di Cassiopea.



Cassiopea e Grande Carro sono le due costellazioni più brillanti del Nord. Un po' più a fatica è possibile trovare a fianco di Cassiopea, una specie di casa col tetto spiovente, è la costellazione di Cefeo. Le altre costellazioni circumpolari sono Drago, Giraffa e Piccolo Carro, sono più deboli dal punto di vista stellare e risultano difficilmente osservabili sotto cieli "normali".



Il Grande Carro ogni giorno fa un giro completo intorno alla polare, ma dato che la fascia oraria 22-23 si considera usuale per l’osservazione del cielo, si può anche prevedere in che posizione lo troveremo nei vari mesi dell’anno a quelle ore. Potreste ritagliare lo schema seguente e portarlo con voi per verificare personalmente e familiarizzare con la costellazione che farà da riferimento più frequente. Ponete in alto il mese in cui farete l’osservazione. 

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