Per la botanica la classificazione è basata sugli organi riproduttivi, alcune famiglie però sono anche caratterizzate da produzione di principi attivi dello stesso tipo, il che dimostra che Linneo genialmente colse veri messaggi di affinità inviati dalla natura.
Famiglie di Angiosperme Dicotiledoni con fiori a corolla raggiata:
Rosacee
Papaveracee
Crucifere
Cariofillacee
Borraginacee
Solanacee
Oleacee
Ranuncolacee
Rosacee: due involucri a simmetria raggiata, cinque pezzi al calice e alla corolla, molti stami su molti verticilli (evoluzione bassa, ma comunque successiva a quella a spirale) oppure cinque su un unico verticillo, testimonianza della evoluzione, pistillo o pistilli.
Esempi: rosa canina, biancospino,tutti i pruni,melo, pero, fragola... Le rose coltivate derivano da ripetuti incroci tra esemplari con stami trasformati in petali.
Crucifere: due involucri a simmetria raggiata, quattro pezzi con petali a croce, sei stami di cui quattro più lunghi e due più brevi, frutto siliqua che appare come un fagiolo con un setto centrale in più, a cui sono attaccati i semi, o siliquetta (ad esempio la lunaria).
Esempi: cavolo, lunaria, violaciocca.
Cariofillacee: fusto a nodi, foglie opposte e decussate, due involucri a simmetria raggiata, cinque petali. Cariofilla è la pianta dai cui boccioli deriva il chiodo di garofano con azione antisettica.
Borraginacee: due involucri, ovario apparentemente formato da quattro palline, corolla tubulare. Famiglia con presenza dello stesso principio attivo, le mucillagini, con proprietà emollienti ed antinfiammatorie. Presentano contemporaneamente fiori rosa e fiori blu. Gli insetti non vedono il rosso e il rosa che caratterizzano i fiori immaturi e si dirigono su quelli blu già idonei. Esempi: Borrago officinalis, Polmonaria, Echium, Simphytum con fiori bianchi usata per le sue proprietà cicatrizzanti.
Solanacee: due involucri a tubi 5-lobati. 5 stami alternati ai lobi della corolla. Frequenti formazioni di organi di riserva sotterranei, tuberi o rizomi. Produzione di alcaloidi, principi attivi a livello nervoso. Esempi: tabacco, stramonio, belladonna e anche pomodoro, peperone, melanzana…
Oleacee: due involucri, corolla ipocrateriforme o imbutiforme con quattro petali spesso a stellina, due stami, frutto carnoso o secco samara con ali, frequenti infiorescenze. Esempi: ulivo, Siringa (lillà), ligustro, frassino, Phillirea (olivastro), gelsomino.
Ranuncolacee: due involucri prevalentemente a simmetria raggiata di forme svariate, presenze di sproni (aquilegia, Delphinium), molti stami e pistilli a spirale, testimonianza di scarsa evoluzione. Esempi: ranuncolo, anemone. Produzione di glucosidi ed alcaloidi in elleboro, aconito,…
Famiglie di Angiosperme Dicotiledoni con fiori a corolla con simmetria bilaterale o mista
Labiate
Faseolacee
Composite
Labiate o Lamiacee: due involucri a simmetria bilaterale, corolla a forma di labbra, originata dalla fusione di cinque petali, quattro stami (due a bilanciere in rosmarino e salvia), ovario apparentemente formato da quattro palline, fusto quadrangolare, foglie opposte e decussate, presenza di oli essenziali, vivono in ambienti secchi ed assolati. Esempi: erbe aromatiche usate in cucina.
Faseolacee o Leguminose: due involucri a simmetria bilaterale, cinque pezzi al calice e cinque alla corolla, uno dei quali più grande a lembo espanso (vessillo), due simmetrici clavati laterali (ali) e due simmetrici inferiori spesso fusi (carena), dieci stami fusi in un tubicino, un pistillo che è simile ad un legume in miniatura. Frutto sempre legume. Esempi: fagiolo, pisello, fava, robinia, maggiociondolo.
Composite o Asteracee: infiorescenze di uno o due tipi, fiori del disco tubulari con cinque petali saldati insieme, fertili, ermafroditi, oppure fiori ligulati sterili derivanti dalla fusione di cinque petali con funzione solo vessillifera. Esempi: margherita, pratolina, tarassaco, girasole, stella alpina, crisantemo, gerbera, astri, arnica, zinnia. Produzione di gran varietà di principi attivi in achillea, artemisia, camomilla, tarassaco, calendula (flavonoidi).
NOTA: i disegni sono stati fatti alla lavagna durante le spiegazioni da Sergio Sarigu, poi fotografati e acclusi.
Famiglie di Angiosperme Monocotiledoni: un solo involucro detto perigonio, tre o sei pezzi tutti con funzione vessillifera, testimonianza dell’evoluzione.
Orchidacee
Liliacee
Amarillidacee
Iridacee
Orchidacee: perigonio di sei pezzi su due verticilli, i tre esterni subuguali, gli altri due laterali simmetrici, il terzo più grande, spesso con sprone, detto labello. Ovario infero per lo più lungo e contorto.
Liliacee: : erbe provviste di bulbi o rizomi. Perigonio di sei pezzi su due verticilli a simmetria raggiata. Sei stami. Ovario supero. Esempi: giglio, tulipano, scilla, giacinto, aglio, asfodelo, colchico, veratro.
Amarillidacee: erbe provviste di bulbi. Perigonio di sei pezzi su due verticilli a simmetria raggiata, possibili presenze di corone o scodellette. Sei stami. Ovario infero. Esempi: amarillo, bucaneve, agave, narciso, giunchiglia, pancrazio.
Iridacee: erbe provviste di tuberi o rizomi. Fiori regolari o irregolari di sei pezzi disposti su due verticilli. Tre stami. Tre stimmi petaloidi. Ovario infero. Esempi: iris, crochi, gladioli.
Per finire riassumiamo le differenze fondamentali tra dicotiledoni e monocotiledoni.

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