INTRODUZIONE SULLA MEDICINA
Nel nostro discorso considereremo
da una parte la nostra medicina tradizionale e dall’altra la medicina
alternativa. Nel mondo occidentale l’importanza della medicina alternativa va
via via crescendo. In USA già dal 1992 il National Institute of Health ha
istituito il Dipartimento di Medicina Alternativa (Office of Alternative
Medicine).
La possibilità di rivolgersi ad
una piuttosto che ad un’altra in molti paesi è decisamente più alta che da noi.
Per esempio molte cliniche indiane hanno tre entrate: una porta ad uno studio
ayurvedico, la seconda ad un omeopata, la terza ad un medico di formazione
occidentale. La gente sceglie di volta in volta a quale entrata rivolgersi. Per
infezioni gravi, fratture, ipertensione, malattie oncologiche si preferirebbe
in genere la medicina occidentale, per malesseri come mal di stomaco, di testa,
raffreddori l’ayurvedico, per disturbi cronici come malattie della pelle,
depressione, artrite l’omeopata.
Ogni forma di cura ha punti di
forza e debolezza e può fare da complemento alle altre.
Per meglio comprendere le fonti
cui ci rivolgeremo appare opportuno fare alcune precisazioni sui termini utilizzati.
Per Medicina Tradizionale
intendiamo la nostra Medicina Occidentale,
essa ha le più solide basi scientifiche, è come una grande cattedrale gotica
dove tutto è studiato nei minimi particolari e quadra perfettamente, cerca le cause della condizione patologica o del
sintomo e poi tende ad eliminare tali cause per mezzo di farmaci
prevalentemente di sintesi. Si compone di Medicina Interna, Farmacologia,
Chirurgia e di un’Area Servizi cui fanno capo Radiologia, Anatomia Patologica e
Medicina Preventiva. Vede l’uomo come una macchina fatta di vari compartimenti,
che funzionano in modo quasi indipendente gli uni dagli altri. Oggigiorno ci
stiamo allontanando sempre di più dalla figura dell’antico medico condotto, più
vicino alla visione olistica e l’indirizzo è sempre più specialistico.
La Medicina Alternativa
al confronto della cattedrale, è sotto certi aspetti una fattoria, è rimasta
più vicina all’uomo e in molti casi inquadra problematiche esistenziali da cui
l’altra si è allontanata. Comprende tutte le discipline non tradizionali la
maggior parte delle quali usano approcci di tipo olistico cioè mettono su un unico piano gli aspetti fisici,
mentali, emotivi e spirituali della persona che si ha in cura.
La Medicina Orientale
include la Medicina Cinese (la più
antica, II millennio aC, utilizza Agopuntura
e altri metodi) e l’Indiana Ayurvedica. La Medicina Cinese, a
differenza di quella occidentale, non cerca la causa di una condizione
patologica, ma la vede come una manifestazione di uno sbilanciamento di vari
parametri e cerca di ripristinare l’equilibrio.
La Naturopatia comprende Omeopatia, Fitoterapia (Fiori di Bach inclusi) e si rivolge a rimedi naturali,
siano essi grezzi o raffinati.
Il Bodywork (lavoro sul corpo) comprende
tutti i tipi di massaggi, la chiropratica e l’osteopatia. Può curare i sintomi o fare opera di prevenzione, non
utilizza farmaci, ma tecniche manipolative.
La Medicina Energetica o Medicina Vibrazionale o
Medicina Corpo/Mente comprende tecniche di autotrattamento (la maggior parte senza
contatto in quanto il veicolo è l’energia), come Yoga, Reiki, Quantum touch (è Reiki con più
importanza al respiro), Pranoterapia.
Pensiero Positivo (crede che sia il
pensiero negativo a indurre la malattia),
Biofeedback (risposta biologica, porta alla capacità di gestire il battito
del cuore e il respiro). Training autogeno è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico,
usata in ambito clinico nel controllo dello stress,
nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica;
viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle
situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione. E ancora Tapping: tecnica di picchiettatura di zone sensibili al fine di
aumentarne la funzionalità; Heart
coherence, equilibrio nel cuore: tecniche finalizzate a riequilibrare il
sistema autonomo con conseguente condizione di equilibrio psichico e benessere;
Mindfulness, mente consapevole: si
basa sulla consapevolezza nei poteri del nostro pensiero e nella sua capacità
di regolazione su di noi e sul nostro rapporto col mondo; Preghiera: attua l’allontanamento dai problemi reali attraverso
un’uscita dalla quotidianità con trasferimento in un mondo di speranza; Visualizzazione: agisce un po’ come la
preghiera, ma in modo laico e l’evasione va verso un mondo visivamente
estetico. La Musicoterapia prevede
l’uso della musica e del ritmo per migliorare le funzioni fisiche e
psicologiche. Anche Cromoterapia (uso
terapeutico dei colori) e Cristalloterapia
(uso terapeutico dei cristalli) sono discipline facenti capo alla Medicina
Energetica. Tutte hanno come obiettivo il mantenimento dell’equilibrio e lo
scorrimento del flusso energetico.
Per la Medicina Energetica
la struttura “corpo-mente-spirito” è la più accurata raffigurazione dell’essere
umano. L’energia è il mezzo di comunicazione comune a corpo, mente e spirito.
La medicina energetica riconosce il potere del nostro pensiero. Siamo un
reticolo di energie e disponiamo di queste energie per la nostra salute e il
nostro benessere. Nella medicina energetica l’energia è il farmaco e la
guarigione è qualcosa che noi possiamo indurre con un percorso interiore. La
materia è strettamente legata all’energia e “la segue”. Come già dicevano i
latini: Natura sanat, il nostro corpo è progettato per poter guarire se stesso.
Teniamo conto che nel modello
energetico i confini del nostro corpo, come la terra per la tettonica a zolle,
vanno ben oltre ciò che appare, c’è un guscio energetico che ci riveste e qui
come là, alcuni fenomeni non sarebbero spiegabili senza questo ampliamento di
confini.
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