Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

BIOLOGIA COME RILASSARSI

INTRODUZIONE SULLA MEDICINA
Nel nostro discorso considereremo da una parte la nostra medicina tradizionale e dall’altra la medicina alternativa. Nel mondo occidentale l’importanza della medicina alternativa va via via crescendo. In USA già dal 1992 il National Institute of Health ha istituito il Dipartimento di Medicina Alternativa (Office of Alternative Medicine).
La possibilità di rivolgersi ad una piuttosto che ad un’altra in molti paesi è decisamente più alta che da noi. Per esempio molte cliniche indiane hanno tre entrate: una porta ad uno studio ayurvedico, la seconda ad un omeopata, la terza ad un medico di formazione occidentale. La gente sceglie di volta in volta a quale entrata rivolgersi. Per infezioni gravi, fratture, ipertensione, malattie oncologiche si preferirebbe in genere la medicina occidentale, per malesseri come mal di stomaco, di testa, raffreddori l’ayurvedico, per disturbi cronici come malattie della pelle, depressione, artrite l’omeopata.
Ogni forma di cura ha punti di forza e debolezza e può fare da complemento alle altre.
Per meglio comprendere le fonti cui ci rivolgeremo appare opportuno fare alcune precisazioni sui termini utilizzati.
Per Medicina Tradizionale intendiamo la nostra Medicina Occidentale, essa ha le più solide basi scientifiche, è come una grande cattedrale gotica dove tutto è studiato nei minimi particolari e quadra perfettamente, cerca le cause della condizione patologica o del sintomo e poi tende ad eliminare tali cause per mezzo di farmaci prevalentemente di sintesi. Si compone di Medicina Interna, Farmacologia, Chirurgia e di un’Area Servizi cui fanno capo Radiologia, Anatomia Patologica e Medicina Preventiva. Vede l’uomo come una macchina fatta di vari compartimenti, che funzionano in modo quasi indipendente gli uni dagli altri. Oggigiorno ci stiamo allontanando sempre di più dalla figura dell’antico medico condotto, più vicino alla visione olistica e l’indirizzo è sempre più specialistico.
La Medicina Alternativa al confronto della cattedrale, è sotto certi aspetti una fattoria, è rimasta più vicina all’uomo e in molti casi inquadra problematiche esistenziali da cui l’altra si è allontanata. Comprende tutte le discipline non tradizionali la maggior parte delle quali usano approcci di tipo olistico cioè mettono su un unico piano gli aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali della persona che si ha in cura.
La Medicina Orientale include la Medicina Cinese (la più antica, II millennio aC, utilizza Agopuntura e altri metodi) e l’Indiana Ayurvedica. La Medicina Cinese, a differenza di quella occidentale, non cerca la causa di una condizione patologica, ma la vede come una manifestazione di uno sbilanciamento di vari parametri e cerca di ripristinare l’equilibrio.
La Naturopatia comprende Omeopatia, Fitoterapia (Fiori di Bach inclusi) e si rivolge a rimedi naturali, siano essi grezzi o raffinati.
Il Bodywork (lavoro sul corpo) comprende tutti i tipi di massaggi, la chiropratica e l’osteopatia. Può curare i sintomi o fare opera di prevenzione, non utilizza farmaci, ma tecniche manipolative.
La Medicina Energetica o Medicina Vibrazionale o Medicina Corpo/Mente comprende tecniche di autotrattamento (la maggior parte senza contatto in quanto il veicolo è l’energia), come Yoga, Reiki, Quantum touch (è Reiki con più importanza al respiro), Pranoterapia. Pensiero Positivo (crede che sia il pensiero negativo a indurre la malattia), Biofeedback (risposta biologica, porta alla capacità di gestire il battito del cuore e il respiro). Training autogeno è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nel controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica; viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione. E ancora Tapping: tecnica di picchiettatura di zone sensibili al fine di aumentarne la funzionalità; Heart coherence, equilibrio nel cuore: tecniche finalizzate a riequilibrare il sistema autonomo con conseguente condizione di equilibrio psichico e benessere; Mindfulness, mente consapevole: si basa sulla consapevolezza nei poteri del nostro pensiero e nella sua capacità di regolazione su di noi e sul nostro rapporto col mondo; Preghiera: attua l’allontanamento dai problemi reali attraverso un’uscita dalla quotidianità con trasferimento in un mondo di speranza; Visualizzazione: agisce un po’ come la preghiera, ma in modo laico e l’evasione va verso un mondo visivamente estetico. La Musicoterapia prevede l’uso della musica e del ritmo per migliorare le funzioni fisiche e psicologiche. Anche Cromoterapia (uso terapeutico dei colori) e Cristalloterapia (uso terapeutico dei cristalli) sono discipline facenti capo alla Medicina Energetica. Tutte hanno come obiettivo il mantenimento dell’equilibrio e lo scorrimento del flusso energetico.
Per la Medicina Energetica la struttura “corpo-mente-spirito” è la più accurata raffigurazione dell’essere umano. L’energia è il mezzo di comunicazione comune a corpo, mente e spirito. La medicina energetica riconosce il potere del nostro pensiero. Siamo un reticolo di energie e disponiamo di queste energie per la nostra salute e il nostro benessere. Nella medicina energetica l’energia è il farmaco e la guarigione è qualcosa che noi possiamo indurre con un percorso interiore. La materia è strettamente legata all’energia e “la segue”. Come già dicevano i latini: Natura sanat, il nostro corpo è progettato per poter guarire se stesso.
Teniamo conto che nel modello energetico i confini del nostro corpo, come la terra per la tettonica a zolle, vanno ben oltre ciò che appare, c’è un guscio energetico che ci riveste e qui come là, alcuni fenomeni non sarebbero spiegabili senza questo ampliamento di confini.

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