Dall’energia nell’uomo all’energia negli ambienti. Reti energetiche. Reti di Hartmann e di Curry. Equilibrio energetico nelle case: feng shui. Luoghi energetici in Italia e nel mondo.
ENERGIA NEGLI AMBIENTI
Vi è
mai capitato di pensare “questo angolo è mio, qui posso affrontare qualunque
tipo di problema, il mio spirito è sereno, non voglio andarmene da qui” e per
contro trovarvi in posti apparentemente perfetti e non vedere l’ora di andarvene
senza capire il perché?
Un sapere che era proprio di tutte le
culture antiche e che era stato trasmesso e conservato con cura da generazioni
di sciamani, sacerdoti, veggenti, sensitivi, druidi, profeti, monaci, a
noi popolazione del terzo millennio non è giunto.
Già
le tradizioni popolari, gli scritti antichi, la scelta dei più antichi luoghi di
culto suggerivano l’ipotesi dell’importanza della scelta del luogo e della sua influenza sull’uomo.
In
natura funziona esattamente così: l’animale è inscindibile dalla sua nicchia
ecologica e i suoi comportamenti non possono essere interpretati se non alla
luce dell’ambiente in cui vive e cresce, e ciò vale anche per il regno
vegetale. Se per piante e animali l’ambiente è importante per un’equilibrata
crescita materiale, per l’uomo è la dimensione psichica ad essere influenzata. Se
il sito influenza l’uomo nella sua parte non materiale, vuol dire che gli
influssi sono anch’essi non materiali, il luogo deve avere influssi energetici.
In Occidente negli anni ’50 Hartmann (1915-1995)
prima e Curry poi, entrambi medici,
furono i primi a evidenziare scientificamente relazioni tra energia del luogo e
dell’abitazione e salute delle persone. Per Hartmann il globo terrestre è rivestito da una griglia energetica con
strisce larghe 20 cm distanti 2m l’una dall’altra in direzione N-S e 2.5m in
direzione E-W. Per Curry la rete è elettrica
con direzione NW e SE, ma vale lo stesso concetto con misure leggermente
diverse. Ne consegue che la rete energetica presenti zone neutre e punti di
incontro delle strisce detti nodi geo-patogeni. Anche il manuale Hoepli di architettura ha
dedicato qualche pagina alle teorie di Hartmann, citando i cosiddetti “nodi di
Hartmann".
L’individuo
che si trova sui nodi è incapace di ricaricare la sua energia vitale. È chiaro
che il problema diventa grave quando il nodo si viene a trovare in
corrispondenza del letto dell’individuo. Tali reti vengono influenzate dai
fenomeni elettromagnetici naturali e artificiali per cui subiscono variazioni. È
possibile localizzare le maglie con galvanometri, ma anche con la radiestesia (pendolino,
bastone di nocciolo per rabdomanzia, prove sulla potenza muscolare). È
interessante notare che il cane "sente" la presenza delle onde
energetiche negative e si sposta in un altro luogo (generalmente con energia
positiva) per dormire o riposare. Il gatto, invece, cerca i posti dove
sono presenti le energie che disturberebbero sia l'uomo che il cane. E'
risaputo che le termiti costruiscono i loro termitai sui nodi della griglia,
mentre cavalli, mucche, pecore cercano per brucare spazi di energia positiva. Gli
studi hanno indicato che dodici ore prima che avvenga un terremoto il reticolo
subisce una distorsione. Gli animali solitamente sono sensibili alle
distorsioni temporanee del reticolo e lo evidenziano con stati di agitazione e
comportamenti anomali. Da qui l'antico luogo comune, che gli animali sentono,
prevedono i terremoti.
Tra
gli anni ’50 e ’60 W. Kennen,
laureato in Legge e capo di una grande impresa di costruzioni e di una propria
agenzia immobiliare, notò che alcuni appartamenti erano legati a un destino
infausto, si convinse del fatto che gli ambienti avessero una propria energia e
gli organismi viventi fossero in grado di captarla come vere e proprie antenne.
Nasceva così la Geobiologia: il
luogo riveste importanza fondamentale sulla salute degli abitanti e la casa e
la sua collocazione giocano ruoli determinanti. L’uomo che è antenna non
prescinde da questi influssi, ma se ne è consapevole, può tenerne conto.
In Oriente la consapevolezza della
stretta relazione tra individui e ambiente era nota sia in India che in Cina. In
India Vastu-vidya o Sthapatya-veda è la scienza
dell’Architettura vedica e risale a 5000 anni fa. In Cina già nel 2800
a.C. nascevano le basi della disciplina del Feng Shui che dava la massima importanza a come la casa intesa come
edificio, la sua collocazione e il suo arredo fossero fondamentali per il
benessere degli abitanti. Attualmente il
Feng Shui è praticato in diverse città
occidentali e, oltre che in Cina, caratterizza profondamente molti aspetti
della vita quotidiana a Hong Kong, Taiwan, Malesia, dove è raro che vengano
costruiti edifici senza la consulenza di un maestro di Feng Shui. Bruce Lee, che abitava in Hong Kong una casa
con Feng Shui negativo, si era fatto istallare sul tetto uno specchio a otto
facce. In seguito ad un tifone lo specchio si ruppe ed egli morì poco dopo per
cause ancora oggi oscure.
Oggi
in Occidente all’insieme delle nozioni del Feng Shui viene anche dato il nome
di Geomanzia.
L’attenzione
è cresciuta e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha appurato che
l’inquinamento dell’aria interna alle case è superiore a quello esterno e ciò è
dovuto a sostanze tossiche che mobili, strutture, accessori, colle, diffondono
nell’ambiente interno. Le cause principali della “sindrome da abitazione
malsana” (sick building syndrome) sono: poca ventilazione, troppa illuminazione,
aria secca, esalazione da materiali di costruzione, polverosità, eccesso di
materiali elettronici, eccesso di ioni positivi, rumore eccessivo, arredi
inadeguati. Attualmente le nuove costruzioni non possono non tenere conto di
quanto l’ambiente, la collocazione degli edifici, la casa e il suo arredo siano
determinanti per la qualità della vita degli abitanti e si parla di Bioarchitettura o Architettura
bioecologica con norme e codici molto precisi riguardanti natura del suolo, rapporto col verde, distanza dalle grandi
arterie di traffico, materiali di costruzione, fonti e risparmio energetico,
rispetto dei campi magnetici naturali…
A proposito
dell’importanza del verde si parla oggi di Bioenergetic
Landscape per la nascita di giardini terapeutici bioenergetici in cui la
scelta delle essenze vegetali e la loro collocazione e frequentazione diventa fondamentale per il
benessere degli abitanti. Ci
sarebbe una relazione elettromagnetica tra la biosfera locale, l’uomo e le
piante con attribuzione a ogni specie vegetale di caratteristiche energetiche
in grado di influire in maniera diversa sul nostro organismo. Ora il Forest bathing è arrivato in Italia,
nel parco naturale dell’Oasi Zegna, Alta Valsessera, area incontaminata e Sito
di Interesse Comunitario (Sic) con organizzazione di stage e visite guidate a
tre sentieri da scegliere a seconda delle problematiche da affrontare.
Per concludere un accenno all’ultimo ramo
del Feng shui, lo Space clearing, una
forma di riordino della casa, nato a Londra e subito esportato negli Usa. Come
nella disciplina madre: rigore, pulizia, essenzialità, in più disfarsi delle
vecchie cose (clutter) per svariati motivi: occupano gli spazi e ci ancorano al
passato impedendo al nuovo e al presente di entrare nella nostra vita. Mentre
mettiamo in ordine la casa, mettiamo anche ordine nella nostra vita. La casa
per il FS è infatti un prolungamento di noi stessi. Inoltre una statistica dice
che utilizziamo il 20% di ciò che possediamo: disfiamoci dell’altro 80% che è
clutter. La filosofia del togliere invece che aggiungere, selezionare invece di
incrementare, ci ripagherà con una vita più lieve e aperta alle novità.
FENG
SHUI (FS)
“Il
vero FS non consiste in una serie di regole fisse per fare questa o quella cosa
o sul luogo in cui porre questo o quell’oggetto: esso si basa invece su una
profonda conoscenza dei tracciati dell’energia dell’ universo e della loro
interazione con ciascun individuo” così si esprime il maestro Lam Kam Chuen nel
famoso “Manuale del Feng Shui”.
Leggeri
flussi d’energia passano invisibili attraverso le porte aperte e rimbalzano
contro le pareti e i mobili, vengono riflesse e potenziate dagli specchi, in
ogni istante. Noi viviamo in mezzo a esse e ne siamo influenzati, sia da svegli
che nel sonno. Pur non percependoli direttamente, ci viene spontaneo toglierci
da certi influssi semplicemente spostandoci fino a trovare le soluzioni più
opportune. Non così per il sonno che spesso accettiamo come ”non
sufficientemente riposante” senza pensare che può essere a nostra portata una
soluzione.
Il
FS ha avuto origine quasi 5000 anni fa ed è stato influenzato da numerose
culture e religioni che si sono succedute nel corso della storia dell’Impero
Cinese. Trae origine da un’eccezionale sensibilità nei confronti della natura:
è l’arte di trovare la giusta collocazione. Il termine Feng Shui letteralmente
vuol dire vento e acqua, che sono due delle più importanti energie vitali:
l’acqua deve essere sempre disponibile e il vento muove l’aria e accarezzando
le superfici ripulisce dall’energia negativa e porta energia vitale, il Ki o
Chi. Il FS insegna all’uomo in che modo creare armonia tra le sue energie e
l’ambiente che lo circonda. Quest’arte è stata poi dichiarata illegale e
superstiziosa durante il periodo comunista. Ma il FS era ormai parte integrante della cultura e ancora
oggi non c’è famiglia che non ne tenga conto almeno tra le pareti domestiche.
Questa disciplina si è espansa in Occidente prima in America e nei paesi
anglosassoni e ora gli architetti di tutto il mondo sempre più si avvicinano
alla bioarchitettura e agli antichi insegnamenti.
Secondo
il FS, il luogo dove si vive, l’orientamento e il progetto della casa, la
disposizione dell’arredamento, la posizione del letto, i colori e gli ornamenti
che vi si trovano contribuiscono a creare un ambiente rilassante e denso di
stimoli. Cinque sono gli elementi messi in evidenza: legno, fuoco, terra,
metallo, acqua. Essi si trovano in ogni edificio e determinano la qualità
energetica di ogni manifestazione, sono portatori e veicolo del Ki, e hanno il
compito di ristabilire l’equilibrio tra Yin e Yang. Quello che importa degli
elementi non è il materiale di cui sono formati, ma le idee che contengono in
sé. Vi sono anche cinque animali sacri, metafore di principi fondamentali, che
devono trovare giusta collocazione.
Per il FS il Ki può essere paragonato a un grande respiro cosmico che deve scorrere all’interno della casa in modo armonioso attraversandola senza ostacoli.
Per il FS il Ki può essere paragonato a un grande respiro cosmico che deve scorrere all’interno della casa in modo armonioso attraversandola senza ostacoli.
Ci
fa pensare al Reiki che mira a far scorrere dentro ciascuno di noi l’energia
universale di cui siamo canali. Dovunque c’è un blocco là c’è malessere e
potenziale malattia. I blocchi sono da rimuovere con l’imposizione delle mani,
con lo shiatsu o con qualunque mezzo atto a far scorrere l’energia.
Così
nella casa gli angoli tendono a creare energia stagnante, i lunghi corridoi
accelerano il Ki che deve procedere con andamento sinuoso come a bagnare o
“baciare” le superfici… Il FS spesso ricorre a specchi, tendine di perle,
campanelli a vento, al fine di deviare, frangere, arricchire l’energia.
A me
tutto ciò suona un po’ superstizioso, ma il mio compito qui è quello di
riferire per conoscere, prima di giudicare.
Feng Shui e la scelta del luogo
Quando
stiamo per scegliere il sito in cui vivere, concentriamoci sulla sensazione che
avvertiamo in quel luogo e anche sulla qualità dell’energia (ci sentiamo a
nostro agio o no). La capacità di avvertire queste sensazioni varia da
individuo a individuo, ma quasi tutti ne sono dotati. E’ anche vero che certe
abilità possono essere potenziate con l’attenzione e la consapevolezza.
I assunto: osservare l’aspetto del
paesaggio. Le forme rotondeggianti e i percorsi sinuosi delle acque
suggeriscono un Ki che può scorrere, mentre le forme appuntite, le linee dritte
o squadrate lo ostacolano, là dove si trovano è necessario riequilibrarle.
II assunto: osservare il comportamento
degli animali che abitano il sito (es il volo degli uccelli), lo spostamento
delle nuvole e la direzione dei venti per decidere se costruire o meno.
III assunto: individuare i punti
cardinali e verificare la sistemazione dei 5 animali; è bene che a nord ci sia
una montagna(rappresentata dalla Tartaruga) che protegga le spalle, colline a
est e a ovest (Drago a est, a sinistra, infatti i cinesi chiamano la sinistra
il lato del drago, e Tigre a ovest, a destra) , davanti a sé a sud uno spazio
aperto rappresentato dalla Fenice. Noi siamo il Serpente che sta al centro
della scena. La localizzazione ideale è quindi rivolta a sud, attorniata da
colline a ferro di cavallo con quelle a est più prominenti rispetto a quelle
rivolte a ovest. Se si è sul piano si possono creare le protezioni a mò di
colline con file di alberi, ma che permettano sempre alla luce e
conseguentemente all’energia, di entrare nella casa.
IV assunto: se la casa è già costruita
o si trova in una città è possibile rimediare ai possibili disequilibri. Il
compito è difficile e sarà opportuno rivolgersi a un maestro di Feng Shui che
avvertendo le fonti degli squilibri saprà indicare le soluzioni. Il maestro si
avvale dell’aiuto di un complicato tipo di bussola geomantica detta Lo Pan, i
primi esemplari della quale risalgono all’anno 1000.
NB1
Le persone non sono tutte uguali, per esempio non hanno le stesse direzioni
fortunate. Per scoprirle è utile il calcolo del Kua che si basa sulla data di
nascita dell’individuo (Interessante: proprio come i tarocchi in occidente). Inoltre
le direzioni fortunate variano nel tempo e la bussola Lo Pan contiene una
sezione con le indicazioni a riguardo. Ma ogni situazione è diversa e muta nel
tempo, per questo esistono principi comuni, ma non regole.
NB2
Stagni e laghetti sono ottimi accumulatori di Ki
NB3
Il vento è il più importante conduttore di Ki. La casa aperta verso S-E conduce
bene il Ki.
Feng Shui dentro casa
Le
stanze vivono, sono campi di energia. Il Ki deve essere favorito a scorrere
come si è detto con percorso possibilmente sinuoso in modo da toccare tutte le
parti evitando punti morti.
Principi
generali:
-la
forma della stanza è bene che non si discosti dalla rettangolare o quadrata, le
altre forme creano problemi allo scorrimento del ki
-meglio
che porte e finestre non si trovino allineate, ciò fa fare all’energia
un’accelerazione che la può trasformare in sha (energia negativa), inoltre molte
parti della stanza verrebbero ignorate dal flusso
- se
c’è soffitto con travi a vista, meglio non sistemare sotto né letto né postazioni
permanenti, ciò perché la trave esercita anche psicologicamente una pressione
costante
-codice
colori: ogni colore ha un’influenza sulla psiche per cui alcuni colori sono
controindicati per certi ambienti come vedremo nella descrizione dei singoli
ambienti, ma è importante ancor prima di cominciare capire quali sono i colori
con cui stiamo bene e quali no
-gli
angoli costituiscono un problema per lo scorrere del Ki, smussiamoli ponendo
piante, campane a vento o cascate di cristalli che aiutano a vitalizzare lo
spazio circostante. Può essere che se riusciamo a smorzare gli angoli della
nostra casa ciò ci aiuti a smorzare gli angoli del nostro carattere e quindi
quelli della nostra vita…
- gli specchi hanno forte potere: evitare
gli specchi grandi e posizionati male. Lo specchio riflette energia, se
posizionato di fronte ad una finestra l'energia potenziata risulterà eccessiva.
Se per esempio abbiamo un corridoio ad angolo, di cui una sola parte ha una
finestra, possiamo posizionare lo specchio all'incrocio del corridoio, così da
far fluire l'energia anche nella parte di corridoio senza entrate di energia
naturale rendendo così il flusso continuo e benefico.
Per quanto riguarda le mattonelle, devono
essere di colori naturali, si al color terra e color pietra. No a colori
sintetici ed artificiali. Si al parquet.
Sono consigliate porte di colore chiaro,
non devono essere di colore troppo scuro, in quanto la notte resterebbero molto
visibili anche al buio, e potrebbero sembrare delle figure umane, o comunque
sia, delle ombre che portano sconforto.
Ancora, un colore troppo scuro
attirerebbe troppa energia negativa invece di scacciarla.
Per la disposizione delle stanze è
possibile usare “il Bagua”. Il Bagua
e' uno "strumento- mappa" necessario per individuare le zone
dell'area fisica relative agli avvenimenti, alle forze
energetiche.
Posizionare il bagua in modo che il lato della carriera sia
all'ingresso della casa cosi' saranno chiare le zone e la loro relazione con la
vita, e in base a cio' si verificherà l’opportunità delle collocazioni e se si
vorra' rinforzare o riequilibrare qualche area si potrà intervenire con i
rimedi del feng shui. Sarebbe opportuna l’entrata a nord, secondo l’uso
cinese il nord si trova in basso e il sud in alto, proprio l’opposto di come in
occidente siamo abituati a leggere le mappe. Il bagua potrà essere utilizzato
stanza per stanza, questa volta prescindendo dai punti cardinali, sempre
partendo dalla posizione ingresso-carriera perché ogni stanza riproduce in
scala ridotta la casa.
L’ingresso della casa è un po’ come il
viso di una persona, bisogna prestarvi la massima attenzione, è dalla facciata
che entra il ki, per questo è assolutamente sconveniente pensare a entrate
doppie o multiple (metafora di comportamenti inaffidabili) e da evitare che un
vialetto o una scala puntino come rette all’ingresso. Anche i corridoi dentro
casa vanno raddolciti per evitare l’accelerazione del ki.
La camera da letto è l’ambiente più
importante perché è qui che si rigenerano le energie. In effetti i principi che
troveremo qui sono poi esportabili nella maggior parte delle altre stanze. La
sua posizione nell’ambito della casa deve essere lontana dall’ingresso, nella
zona più interna e appartata, deve suggerire protezione e possibilità di
raccoglimento. Se dovesse trovarsi in un
monolocale sarebbe opportuno almeno creare un divisorio. L’orientazione
preferibile è ad ovest per gli adulti, ad est per gli adolescenti. La posizione
del letto ha la massima importanza. Il letto non deve trovarsi in asse con la
porta e sarebbe opportuno che dal letto si potesse controllare chi entra.
Ricordiamo che se il letto non si trova in posizione opportuna il sistema
nervoso rimane costantemente all’erta e non ci sarà vero riposo.
La
testata deve essere posta contro una parete e non sotto un “ponte” o sotto
pensili o essere incassata (alle nostre spalle ci deve essere la tartaruga,
metafora di sicurezza), la zona anteriore deve essere aperta, è rappresentata
dalla fenice, deve avere più spazio libero possibile, a sinistra, lato del
drago, va bene un armadio anche alto, a destra, lato della tigre, va bene un
mobile basso, comodino o cassettiera. Materasso non a terra, ma su una rete per
permettere al ki di circolare. Mai porre il letto sotto un trave che porta il
peso della casa. Se non è possibile
cambiare la disposizione rimediare con un controsoffitto. In quanto alla
posizione della finestra sarà bene evitare che il letto si trovi nella ”corrente”
tra porta e finestra ricordando che l’accelerazione del Ki lo trasforma in sha.
Attenzione anche alla sistemazione degli specchi. Essi potenziano l’energia e
devono essere usati con precauzione. Mai mettere uno specchio davanti alla
porta della camera da letto, fa rimbalzare l’energia indietro; mai uno
specchio che rifletta sul letto,
disturberebbe il riposo, la posizione più opportuna rimane quella dentro un
armadio, che è classica anche in occidente. Quindi no agli armadi a specchio. La struttura
del letto dovrebbe suggerire un abbraccio per cui il letto di metallo è
sconsigliabile. No a troppe piante in camera da letto. Per i colori le tonalità
tenui sono le più consigliabili.
Cucina. Dividere se possibile la zona
cottura dalla zona pranzo. In cucina ci sono già i tre elementi e sarebbe bene
porli in triangolo, equidistanti, essi sono Acqua (lavello), Fuoco (fornelli),
Aria (frigorifero). I coltelli a vista non sono favorevoli al Ki. Zona pranzo:
buona la disposizione a sud con finestre a est o a ovest. Il tavolo rotondo non
presentando angoli annulla le gerarchie e risulta più conviviale. L’arredamento
dovrebbe attirare il ki sugli alimenti ciò che li renderebbe anche più
digeribili, per esempio con l’aiuto di uno specchio. Allontanare la tv dalla
zona pranzo. Colori adatti il giallo e le terre.
Bagno. Deve essere essenziale, dobbiamo preferire sanitari bianchi o chiari e
non troppo colorati. Deve dare una sensazione di purezza. Deve essere
facilmente pulibile. No a bagnoschiuma e cosmetici in bella vista. Conserviamo
tutto nei mobiletti del bagno. Esponiamo invece oggetti naturali e candele. Riempiamo
vasetti di vetro con sabbia e sassolini e mettiamoli al posto delle solite
spugne di plastica come soprammobili nel bagno. Daranno energia positiva e
benessere. Consigliatissime anche le piante come il pothos, renderanno
l'ambiente naturale e purificheranno l’aria.
L’elemento
è Acqua per cui i colori saranno adeguati, diversi dal rosso che suggerisce
l’elemento più antitetico, il fuoco, infatti la presenza dell’elemento fuoco
vuole il bagno distante dalla cucina, ragioni idrauliche lo vogliono attiguo,
ma una piastrellatura in uno dei due locali sul muro in comune risolverà il
problema. Specchi sì, ma non uno di fronte all’altro per evitare potenziamento
di energia. Bene l’orientazione verso nord.
Studio. Nella piantina della casa, ad
ovest o a est. Luce sul tavolo da lavoro proveniente da sinistra o direttamente
o con l’aiuto di uno specchio. Tra i colori va bene anche il rosso che dà
energia, mentre il pavimento è bene che sia scuro (tappeto blu o nero) per il
riposo degli occhi e per aiutare a riflettere. Per la scrivania è applicabile
lo stesso criterio usato per la disposizione delle stanze (Bagua) perché essa
rappresenta in piccola scala tutte le attività dell’utente.
Abituiamoci a
mettere piante in casa, le
piante trasformano le energie negative in positive, oltre ad assorbire le
sostanze tossiche che circolano nell'aria della casa, purificandola.
Da affiancare alle
lampade comuni consiglio vivamente le lampade di
sale, quando si scaldano emanano ioni negativi, ottimi per purificare
l'aria dagli ioni positivi emessi dagli elettrodomestici, che inquinano l'ambiente
e lo rendono ostile.
Hanno
funzione simile agli ionizzatori e sono più belle.
Giardino. Esiste proprio il giardino
cinese Feng Shui, equilibrato e armonioso progettato perché il Ki scorra forte
e sinuoso, dove rocce, acqua, vialetti, fiori coi loro profumi, alberi e
arbusti hanno disposizioni accuratamente
studiate. Anche qui i cinque animali sacri svolgono ruoli precisi e
fondamentali.
Dopo
aver seguito la descrizione dei suggerimenti stanza per stanza sarà
interessante fare esercizi con le piantine della propria casa per scoprire i
flussi.
LUOGHI
ENERGETICI IN ITALIA E NEL MONDO
Tutto intorno a
noi è energia. E l’uomo da sempre vi è abituato. Il dramma del nostro tempo è
che l’essere umano è oggi sottoposto a
stress energetico in quanto immerso in campi multipli come correnti alternate, Wi-Fi,
telecomandi, telefonini, forni a microonde e altre fonti di onde
elettromagnetiche di ogni tipo, con squilibri facili da immaginare.
Le antiche popolazioni, da Indiani e Cinesi
agli Egizi, dai Celti ai Romani, consideravano la Terra come un organismo
vivente ed erano a conoscenza dell'importanza del luogo dove sarebbero state
erette case, città o templi.
L’Energia sulla terra non è uniformemente
distribuita e culture e religioni sono state le prime antenne sensibili a
questi aspetti. La prima e più vasta rete energetica conosciuta dagli antichi e giunta
fino a noi è composta da Cardo Mundi e Decumano. Il Cardo Mundi (cardine del mondo) è la proiezione dell’asse
terrestre sulla crosta man mano che la terra gira e costituisce un campo
elettromagnetico che va da Nord a Sud. Presenta un picco energetico ogni 24 mt.
Perpendicolarmente al Cardo Mundi si trova un altro campo energetico che va da
Ovest verso Est: il Decumano (Decumanus — De cuius manus = la mano degli dei
che fa girare la terra) il cui picco energetico è ogni 30 mt. Cardo Mundi e
Decumano erano noti agli antichi, tanto che i Romani chiamavano Cardo e
Decumano le vie principali delle città.
Cardo
e Decumano mundi suggerivano una prima grande griglia terrestre.
All'interno
di questa trama ortogonale, come frazione della stessa, possiamo oggi individuare
le reti Hartmann (campi energetici minori), in misura di 12 per “maglia”.
Un'altra rete s’inserisce in questo campo energetico, composta da linee che si
snodano diagonalmente, da Nord Ovest - Sud Est e da Sud Ovest - Nord Est, esse
sono le reti di Curry.
Ley
Lines Enormi linee attraversano l'Europa.
Letteralmente piste diritte, costituiscono una rete di tracciati che uniscono
luoghi ad alta energia distanti anche centinaia di chilometri.
Le Ley
Lines (linee di prateria), furono
teorizzate nel 1921 da Alfred
Watkins in base all’intuizione che gran parte dei siti preistorici
composti da megaliti imponenti, templi e monumenti pagani (Esempio: Stonehenge), si trovino su linee quasi rette che riportano
alla mente il Cardo e il Decumano Mundi. Sono linee larghe circa 2 metri equidistanti tra loro, che
percorrono l’intera superficie terrestre, incrociandosi tra loro in modo da
formare una rete. Sotto di
loro scorrerebbero spesso acque sotterranee o sarebbero presenti filoni di
minerali metallici.Una Ley Line unisce Carnac in Francia, con Karnak in Egitto passando per il centro di Lione e per i Fori Imperiali a Roma.
La Ley detta
dell’Arcangelo Michele è una delle più importanti, con Cattedrali dedicate a
San Michele. E’ lunga 2000 km ed è assolutamente diritta: Gerusalemme –
Monte Sant’Angelo sul Gargano – Sacra di San Michele in Val di Susa – Le Mont
Saint Michel in Bretagna – Mont Saint Michael in GB.
Luoghi
Nell’antichità i Cinesi
sceglievano i luoghi dove costruire secondo studi dell’ambiente circostante
servendosi anche della complicatissima bussola Lo Pan; Greci e Latini, facevano
pascolare e dormire le greggi per un anno sui terreni dove volevano costruire.
Nei vecchi monasteri in Himalaya si orientavano le celle per i monaci in modo
che fossero contenute in zone neutre corrispondenti a quelle che oggi
individueremmo come celle del reticolo di Hartmann. Gli antichi luoghi
sacri pagani e paleocristiani sono pieni di energia positiva. Nella
sistemazione di dolmen, obelischi, menhir, piramidi e poi grandi cattedrali, i
costruttori hanno sempre tenuto in considerazione lo studio e la ricerca di
luoghi carichi di energie positive e di neutralizzazione delle energie
negative. I menhir punteggiano la superficie della
terra dall'estremo oriente fino in Irlanda, sull'isola di Pasqua come in Africa
o in Australia, in Sudamerica come negli attuali Stati Uniti. La cultura
megalitica permetteva all'uomo di rilevare i nodi geopatogeni, o zone a
energia negativa. Collocare a terra un menhir, equivaleva a praticare una sorta
di agopuntura per trasformare le griglie vibratorie negative, una sorta di
sanificazione del terreno e gli obelischi di pietra fungevano da trasmettitori
che irradiavano nella zona circostante energia positiva, una funzione che anche
oggi continuano ad avere. Gli antichi Romani, non solo orientavano tutte le
costruzioni in relazione ai reticoli, come del resto i Celti prima di loro, ma
il tracciato delle loro strade, seguendo le indicazioni degli auguri, evitava il
più possibile i luoghi ad energia negativa. Questo per ridurre l'affaticamento
dei loro soldati in marcia. Così nell'antica India, le griglie venivano usate
per definire il concetto degli otto dishas (orientamenti), e più
precisamente l'orientamento delle tempie (e quindi della testa), in relazione
alle zone ove risiedere, come è spiegato nei Vastushastra.
I costruttori di cattedrali nel medioevo,
oltre a sfruttare luoghi già conosciuti dal punto di vista cultuale ed
energetico, eressero meravigliose torri, aventi, tra l'altro, la funzione di
antenna ricetrasmittente di energie cosmo-telluriche. In definitiva alcuni
luoghi furono selezionati, frequentati, modificati, al fine di potenziarne la
salubrità e quindi migliorare le condizioni della vita materiale degli uomini,
altri invece furono selezionati e potenziati a fini terapeutici o per innalzare
lo spirito verso mondi superiori.
E’ possibile misurare l’Energia? L’ingegner Alfred Bovis (1871-1947), scoprì
molto precocemente di avere attitudini molto particolari. Poteva porre
una mano su una forma di formaggio o una botte di vino e diagnosticarne la
bontà. In un primo tempo egli era in grado soltanto di specificare se essi
erano buoni oppure no. Poi, utilizzando il suo ingegno e avvalendosi di
esperienze nel campo della radioestesia, creò una specie di regolo con il quale
riusciva anche a valutare il tasso vibrazionale, indice di salubrità e
freschezza, dei prodotti in esame. Ma l’energia o tasso vibrazionale non era solo
appannaggio dei cibi*(alimenti vibrazionali), ma dell’uomo: la vitalità fisica normalmente oscilla fra
i 6500 e 7000 gradi Bovis, al di sotto c’è disagio o malattia. Anche i luoghi
della terra vengono classificati secondo il tasso vibrazionale. Se esso è al di
sotto delle 6.500 unità Bovis si dice che toglie energia, se al di sopra che la
porta. Le letture inferiori a 6.500 sono l'effetto dei flussi sotterranei,
difetti geologici e griglie magnetiche. Valori al di sopra dei 6500 Bovis,
si ritrovano in natura soprattutto in luoghi particolari. Nelle chiese
cristiane all'incrocio dei transetti, nelle moschee di fronte al Minbar, nelle
cattedrali gotiche, con valutazioni che si aggirano attorno ai 10000. La
rotella tibetana di preghiera che contiene un mantra scritto su pergamena o su
tessuto, una volta girata, registra da 12.000 a 16.000 Bovis. Vi sono zone
universalmente conosciute che vanno ben oltre: la cattedrale di Chartres e
luoghi del Tibet, dell'India, dell'Egitto raggiungono i 18.000. Comunque
il numero di Bovis non è altro che la lunghezza d’onda in Angstrom; è
straordinario aver avuto l’intuizione dell’energia unificante (cibi, uomo,
ambiente), aver pensato a misurarla e aver inventato uno strumento
relativamente semplice in grado di farlo.
Qualche esempio notevole di siti ricchi di energia
Qualche esempio notevole di siti ricchi di energia
Il Pozzo di Santa Cristina in Sardegna. La
vista dall'alto ne evidenzia una struttura esterna a "toppa" forse in
assonanza con l'organo generatore della Dea Madre. Al centro del monumento una scalinata
scende nel sottosuolo. Tutte le strutture murarie sono di pietra basaltica,
facilmente reperibile ma di eccezionale durezza alla lavorazione. La
costruzione risale al XII secolo avanti Cristo e da allora è stata sede di
cerimonie liturgiche che hanno attraversato il tempo e la storia. E' stata
condotta un’attenta analisi e sono stati diagrammati i livelli energetici che
mutano man mano che si discende la scalinata, fino ad arrivare in contatto con
l'acqua. Seguendo quanto affermato da Mario Aresu e Lello Fadda, al primo
gradino, sono stati rilevati 2.000 Bovis. Il livello sale man mano che la
discesa procede, fino ad arrivare a 7.800 Bovis al decimo gradino. Scendendo
ancora si arriva al ventiquattresimo gradino con 34.000 Bovis e al contatto con
l'acqua si raggiungono 410.000 Bovis. Questi livelli energetici fanno pensare
che la discesa alle acque rappresentasse un vero e proprio cammino d’iniziazione
o comunque un percorso di scarico e ricarico di energie per chi scendeva al
pozzo e si immergeva nelle sue acque. Fonti greche e latine riportano
dell'usanza dei Sardi di recarsi presso i loro monumenti per i riti
dell'incubazione. Si trattava di rituali di guarigione in cui, per cinque
giorni e cinque notti una persona soggiornava o addirittura dormiva in queste
aree ad alta energia.
C’è un punto al centro di Bologna con energia fortissima considerato luogo di
miracoli: e’ il pozzo al centro del complesso delle sette Chiese, o basilica di
Santo Stefano. Gia’ nel tardo impero e poi nei primi secoli cristiani e
nel Medioevo, questo sito era meta di pellegrinaggio di malati che cercavano la
guarigione. Qui nel tardo impero sorgeva un tempio dedicato a Iside, con
sacerdotesse egizie, che scendevano gli scalini del pozzo attingendo alle acque
sacre. Poi in epoca cristiana furono erette varie chiese addossate e si
costrui’ un pellegrinaggio simbolico che imitava il Santo Sepolcro e che i
malati percorrevano. Ricordiamo che questo pozzo e’ molto piu’ antico dell’era
romana, perche’ Bologna era un caposaldo etrusco, l’antica Felsina, e gli
etruschi sceglievano i siti in base all’energia del luogo, e qui avevano
trovato un punto di grande efficacia energetica, dove le energie telluriche si
incontravano con quelle siderali e dove le energie in surplus della terra
avrebbero potuto sfiatare. Quando poi i romani costruirono la Bonomia romana,
partirono sempre da questo pozzo che fu il punto dove si incrociavano il cardo
e il decumano, le due direttrici principali della citta’.
E’
interessante osservare che tra i luoghi legati dal file rouge dell’energia
troviamo sorprendenti analogie, per esempio dalle caverne nelle montagne alle grandi metropoli odierne,
l’umanità ha sempre scelto siti che offrissero protezione fisica alle spalle e
accesso alle acque davanti. Hong Kong è situata tra le montagne centrali della
Cina e il mar Cinese Meridionale, New York tra gli Appalacchi e l’Atlantico,
Londra tra le Chilten Hills e il Tamigi, Ma l’esempio più bello è Genova, una
gemma tra i monti e il mare… Gran parte della fortuna di queste città è da
imputarsi alla felice collocazione. Proprio così avrebbe consigliato di
disporle un ipotetico esperto di Feng Shui!
E per finire, una riflessione su quanto
Shopenhauer aveva già scritto all’inizio del 1800:
"Quando
una cosa è nuova, si dice che non è vera.
Quando la sua verità è evidente si dice allora
che non è importante. Quando la sua importanza viene dimostrata si dice che non
si era scoperto nulla di nuovo...".
*Alimenti vibrazionali
Agli alimenti spetta il compito di mantenere l’integrità termica,
chimica, strutturale e funzionale del
corpo. Se al mantenimento delle prime tre funzioni rispondono più o meno
egregiamente gli alimenti classificati tramite il loro apporto calorico, per il
mantenimento dell’integrità funzionale
abbiamo bisogno di alimenti che contengano ancora un quoziente di vita, detti
alimenti vibrazionali. L’energia vibrazionale non può essere fornita da
alimenti cotti, surgelati, o provenienti da animali morti. Gli alimenti
vibrazionali, come tutti gli esseri viventi, hanno proprietà elettromagnetiche
misurabili o energia vibrazionale e ingerirli influisce direttamente
sull’energia nervosa disponibile e quindi sulla buona funzionalità del corpo. Tali
radiazioni sono state misurate dagli scienziati che se ne sono interessati, anche
con contatori Geiger.
Essendo il mondo scientifico occidentale molto scettico e bisognoso
di prove inconfutabili, gli scienziati ideatori hanno dedicato gran parte della
vita e della carriera a rendere oggettive le loro scoperte e ognuno mise a
punto strumenti propri per le misurazioni: negli anni ’40 il medico dott. Bovis
inventa il Biometro con unità di misura Bovis cioè Angstrom (A) , l’ingegner Wilson il Neuro-micrometro e la Camera
ionizzante, e negli anni ’60 l’ingegner Simoneton si avvale anche di un
contatore Geiger, e ognuno fece tesoro
anche delle esperienze precedenti.
Sono giunti a queste conclusioni: ogni essere umano emette
radiazioni misurabili in base alla lunghezza d’onda, comprese tra i 6200 e 7000 A (Angstrom), stesso intervallo della luce visibile.
Sotto i 6500 la salute è in discussione. Il fisico umano bersagliato da
molteplici tipi di radiazioni deve adattarsi a mantenere il livello auspicato
avvalendosi oggi più che mai del suo carburante in termini di cibi e bevande che
devono essere salutari dal punto di vista energetico- vibrazionale.
Fu Simoneton a dividere gli alimenti nelle seguenti 4 categorie:
1 - ALIMENTI SUPERIORI con
vibrazioni sopra i 6500 A:
tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi
(fatti in casa e subito ingeriti), quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o
cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi; il grano, i farinacei, la
farina ed il pane integrale; i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa
ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di
girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di
giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.
2 - ALIMENTI DI APPOGGIO,
con vibrazioni da 6500 a 3000 A:
il latte fresco appena munto, il burro
normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino,
l'olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.
3 - ALIMENTI INFERIORI,
con vibrazioni dai 3000 in giù:
la carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15
giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il
pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti
proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell'apparato
digerente, affinché diventino intollerabili per l'organismo.
4 - ALIMENTI MORTI, senza
alcuna vibrazione:
le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie
ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli
alcolici, lo zucchero raffinato (bianco).
Aggiungiamo l’ultima grande rivelazione la cui scoperta dobbiamo
agli studiosi menzionati: non solo gli organismi viventi, ma anche i luoghi
sono portatori dello stesso tipo di energia (anch’essa misurabile con gli
stessi strumenti) con grandi differenze tra gli stessi: da luoghi con energia
superiore a 10000 A (intervallo dell’infrarosso)
alle basse e banali energie delle nostre città. Qualche esempio: incrocio dei
transetti delle nostre cattedrali e minbar delle moschee con valori intorno ai
10000, fino a luoghi in Tibet, Egitto, India che raggiungono i 18000.
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