Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

BOTANICA 2018


Toccasana antichi come salvia, lavanda, melaleuca… e moderni come zenzero, aloe, curcuma, papaia, ananas… : uno sguardo ravvicinato a proprietà e aspetti botanici.



Lavanda, la panacea mediterranea                        
                                               Proprietà: Sedativo, antisettico, cicatrizzante.
                                               Tropismo: sistema nervoso, pelle e mucose.

Classificazione: Angiosperme Dicotiledoni Labiate Lavandula officinalis o angustifolia, spica o latifolia, hybrida (ibrido naturale tra officinalis e spica).
Altri nomi: Lavanda vera o inglese(officinalis), Spigo o portoghese (latifolia), Lavandino  o francese (hybrida).

Provenienza: bacino del Mediterraneo.

Coltivazione: Il genere Lavanda è xerofita. La lavanda vera è tipica degli ambienti secchi e dei terreni calcarei.  Essa cresce spontanea in Liguria (Alpi Marittime), Piemonte, coste della Toscana, Salernitano e Pollino.  Resiste al freddo, ha foglie argentee.       
Lo spigo (L. spica) è più sensibile al freddo della lavanda vera, ma resiste al caldo.  Foglie lunghe e strette. Cresce spontaneo in Liguria, Toscana, Umbria e Abruzzo e nelle Marche fino a 1000 m s.l.m.                  
Il lavandino (dal francese “lavandin”) è l'ibrido tra le due specie precedenti, resistente al freddo e al caldo, si può incontrare ad altitudini fino ai 1000 m s.l.m. ed ha uno sviluppo maggiore sia in altezza che in diametro, steli fiorali robusti, lunghi e numerosi con spighe formate da molte spighette raggruppate in palchi. Non produce semi. Resiste alle basse temperature (fino a –20°C) in fase di riposo invernale, ma teme le gelate primaverili.  È meno pregiato, ma più produttivo. 
La lavanda in genere predilige terreni assolati e, per fornire un buon contenuto e composizione dell’olio essenziale, richiede un’abbondante illumi-nazione. Le condizioni ottimali sono i pendii collinari protetti dai venti freddi ed esposti a sud, mentre si adatta con difficoltà a posizioni di fondo valle.  
Aspetti botanici: Tutte le specie di lavanda sono suffrutici, di altezza variabile da 40 (lavanda vera) a 100 cm (lavandino). I fusti sono eretti, legnosi e ramificati in basso, erbacei in alto, a sezione quadrangolare. L’infiorescenza è una spiga; i fiori, zigomorfi, presentano corolla purpureo-violacea, disposti a verticillo. Fioritura tra giugno e settembre. Le foglie lineari sono grigio verdi e tomentose.
Princìpi attivi: L’olio essenziale contiene 40 composti di cui il più interessante è il linalolo (15-45%) e il suo estere, l’acetato di linalile (30-50% in lavanda vera, 7-33% nel lavandino), mentre caratteristiche negative sono date dalla canfora, che comunque non dovrebbe superare il 10%.                                                  
Parti utilizzate: le infiorescenze, se raccolte appena prima della schiusura ed essiccate, si utilizzano tal quali, invece le infiorescenze raccolte alla fine della fioritura si usano per l’estrazione dell’olio essenziale per distillazione.
Uso: In profumeria, cosmesi, erboristeria e, in Francia in cucina. La vera è quella con profumo più fine, si può utilizzare pura sulla pelle.
Uso terapeutico: la lavanda vera è l’unica con tutte le proprietà officinali: cura 140 disturbi.
Uso interno: stati d’inquietudine, insonnia, antispasmodico (tossi stizzose).
Uso esterno: frizioni con effetto antisettico e cicatrizzante (su pelle, cuoio capelluto), antireumatico. Parassiticida (profumatore dei cassetti nei tempi andati). Tutte le specie sono ottime mellifere. Come tutte le Labiate contiene terpeni con proprietà antitumorali.
Altre specie di Lavandula di interesse soprattutto decorativo:
L. stoechas o Lavanda spagnola,  la più decorativa per un ciuffo di fiori  più grandi, a funzione vessillifera, alla sommità della spiga, ha tempo di fioritura ridotto, in primavera, contiene molta canfora, è impiegato per le vernici.
L. pinnata o a foglia di felce, molto produttiva e fiorifera, teme il gelo essendo originaria delle Canarie, da noi è da trattare come annuale.
L. dentata, delicata, originaria del Capo Verde, resiste fino a -4°, fiorisce poco ma durante tutto l'anno.


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