Nel cielo di primavera abbiamo localizzato la stella Arturo seguendo la curva del timone del Grande Carro, essa appartiene alla costellazione di Bootes, il Bifolco, a forma di aquilone, ancora più evidente nel cielo estivo. A lato è facile individuare una costellazione ad andamento circolare,“a fetta d’anguria”, detta Corona Boreale, con la stella , Gemma.
Guardando verso sud, simile ad un fiore, c’è lo Scorpione, quello scagliato nel cielo dalla dea della Terra, ma impossibilitato a raggiungere Orione, nostro “eroe” del cielo invernale. Lo Scorpione è una costellazione zodiacale, pertanto visibile dai due emisferi: ha una forma molto allungata, per questo alle nostre latitudini mostra solo il capo con le chele, e per questo è paragonabile ad un fiore, da latitudini più meridionali è possibile vederne porzioni maggiori, ma all’emisfero sud è possibile vederlo tutto, fino al pungiglione e si rivela essere la più bella costellazione in assoluto. Altra costellazione zodiacale del cielo estivo è il Sagittario, riconoscibile per la forma a teiera, qui la Via Lattea raggiunge la massima densità per l’osservatore terrestre.
Veniamo ora alle costellazioni che caratterizzano al massimo il cielo estivo: la Lira, il Cigno e l’Aquila, con le loro stelle , Vega, Deneb, Altair, vertici di quello che viene indicato come Triangolo Estivo. La Lira è una piccola costellazione a forma di quadrilatero che va allo zenit nelle prime ore della notte, essa ci attrae con Vega, appena fuori del quadrilatero, stella bianca e luminosa. Il Cigno o Croce del Nord è una croce latina con Deneb, la coda, e Albireo, il capo, all’estremità dell’asse maggiore. L’Aquila, a forma di T, con Altair, in posizione centrale, all’incrocio delle perpendicolari.
Concludiamo con qualche riflessione sulle costellazioni zodiacali: nessuna di esse è circumpolare e si muovono tutte lungo l’eclittica, il cammino apparente del sole nel cielo. In autunno sono state segnalate Capricorno, Acquario e Pesci; in inverno Ariete, Toro, Gemelli; in primavera Leone e Vergine; in estate Scorpione e Sagittario. Come si sarà notato non c’è corrispondenza con le associazioni tra mese e segno volute dall’astrologia. La motivazione sta nel fatto che il collegamento tra mese e segno è stato fatto associando al mese la costellazione che accompagna il sole nel suo percorso giornaliero, in quel periodo ne sarà quindi impossibile l’osservazione notturna.
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