Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

Alcaloidi


Dal punto di vista chimico sono sostanze ricche di Azoto, con struttura molto diversa tra loro. Hanno però in comune la peculiarità di generare soluzioni acquose con pH molto basico, o alcalino come suggerito dal nome. Gli effetti sugli organismi sono comunque forti e in molti casi pericolosi, con azione sul sistema nervoso. Alcuni di essi sono catalogabili come veleni* ed il loro uso deve essere sottoposto a controllo medico.
Gli effetti sul sistema nervoso possono essere sia eccitanti che deprimenti.
Le Famiglie botaniche in cui sono presenti o addirittura abbondanti, sono le Solanacee (con Stramonio*, Belladonna*, Mandragora*, Tabacco, Peperoncino), le Ranuncolacee (con Aconito*, Elleboro*), le Papaveracee (con Papavero, Erba celidonia), le Cactacee (con Peiote).
Al di fuori di queste famiglie troviamo però specie botaniche i cui principi attivi hanno svolto ruoli importanti nella storia dell’umanità come Coffea arabica, il Caffè (caffeina), Camellia sinensis, il Tè (caffeina e teofillina)…
Tra i principi attivi noti un po’ a tutti citerò anche atropina, nicotina, morfina, stricnina, mescalina alcaloide con effetti allucinogeni…
Scheda campione

NOME
Volgare ( in italiano): Papavero da oppio
Scientifico(in latino): Papaver somniferum

AMBIENTE
Il genere Papaver è cosmopolita , già noto ai sumeri, ai caldei e agli egizi. Il P. somniferum è ampiamente coltivato in Oriente in modo più o meno riconosciuto dai governi dei paesi di appartenenza, per estrarne l’oppio e altri principi attivi quali la morfina.

PIANTA
Pianta erbacea, annua,con fusto alto anche 1 metro, provvista di latice bianco (oppio), ottenuto per incisione delle capsule immature del frutto chiamato treto. Le foglie sono amplessicauli,il fiore, supero, composto da 2 sepali caduchi, 4 petali variamente colorati, stami numerosi di colore nero, stimmi 4-15 sessili.
CLASSIFICAZIONE
Angiosperma Dicotiledone
Famiglia: Papaveracee

PRINCIPI ATTIVI
L'oppio è molto ricco di alcaloidi: di queste sostanze, alcune come morfina, codeina sono analgesiche ed euforizzanti, mentre altre come papaverina, sono solo spasmolitiche e rilassanti. L'azione della morfina è largamente sfruttata in medicina e purtroppo dai tossicodipendenti. La farmacopea ufficiale italiana ammette l'uso terapeutico di oppio e degli alcaloidi in esso contenuti per le proprietà antidolorifiche, antispasmodiche, ipnotiche, narcotico-sedative, insostituibili per la terapia del dolore, tutti però da usare sotto stretto controllo medico. La morfina è una bella prova della teoria dell’unificazione delle comunicazioni cellulari, infatti la sua molecola è simile a quelle prodotte dal nostro organismo come encefaline e endorfine.

PARTICOLARITA’ Tutto il genere Papaver produce alcaloidi, anche il nostro papavero dei prati. Gli infusi di petali e i semi masticati hanno blandi effetti sedativi e calmanti della tosse. I petali hanno anche proprietà tintorie sfruttate sulla lana e per il formaggio d’Olanda; nell’antichità venivano usati per truccare labbra e guance.

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