Papaya, la panacea mesoamericana                  
           

 
                                            Caratteristiche: Proteolitico
e Vitaminico.
                                             Tropismo:
Apparato digerente, Metabolismo. Classificazione: Angiosperme,
Dicotiledoni, Caricacee, Carica papaya.
 Altri nomi : Mamão.
 Provenienza: Centro
America.
 Coltivazione: Oggi
coltivata in tutte le regioni tropicali e sub-tropicali a clima caldo umido, tentativi
vengono fatti anche in serra in Sicilia.
 Aspetti botanici: Albero fino
a 10m senza ramificazioni con frutti-bacca di forma ovoidale, buccia verde, polpa
giallo-arancio, semi neri, peso fino a 3Kg.
 Princìpi attivi: 40 benefici:
Vitamine A, C, E, Carotenoidi e Polifenoli con azioni antiossidanti. Nella
foglia alcaloide Carpaina ipotensivo bradicardico, nel frutto l’enzima Papaina
proteolitico e anche lipidi e fibre di collagene.
 Parti utilizzate: Foglia, frutto,
semi.
 Uso: Nelle
regioni tropicali le foglie vengono anche utilizzate per avvolgere la carne per
intenerirla, il che avviene in poche ore grazie all’azione della papaina che
avvia un processo enzimatico con proprietà digestive su proteine, pectine,
zuccheri e lipidi. Ha azione anti-infiammatoria che riduce gli edemi. Riduce il
colesterolo cattivo. Per queste sue proprietà è utilizzata nei regimi
dimagranti, contro la cellulite e contro la digestione difficile. Ha azione
antielmintica, contro i parassiti intestinali. I semi hanno proprietà
analgesiche, antinfiammatorie, brucia-grassi. Assunti dall’uomo fungono da
contraccettivi naturali, sperimentati in più culture e come provato su conigli
con effetti reversibili (la fertilità torna dopo 45 gg).
 
 
 
 
          
      
 
 
 
 
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