Proprietà
digestive, antisudorifiche, antispastiche
Tropismo: Apparato digerente,
ghiandole sudoripare e apparato riproduttore femminile.
Classificazione: Angiosperme
Dicotiledoni Labiate Salvia officinalis.
Provenienza:
Mediterraneo.
Coltivazione: Coltivata a partire dall’Alto Medioevo tra i Semplici (varietà
vegetali con riconosciute virtù medicamentose) e oggi presente in tutti gli
orti e giardini mediterranei.
Aspetti botanici: Suffruttice (di solito più piccoli dei frutici o arbusti)
perenne, parte bassa legnosa, superiore
erbacea, sempreverde aromatico con foglie opposte ovali grigio-verdi coperte di
peli, fiori estivi di colore blu-malva in verticilli da 4 a 8. I fiori sono abbastanza
vistosi, asimmetrici labiati, labbro superiore corto, inferiore più lungo.
Preferisce terreni asciutti, permeabili, piuttosto calcarei in posti caldi.
Princìpi attivi: Flavonoidi,
Estrogeni vegetali e Terpeni.
Parti utilizzate: le foglie
prima della fioritura e le sommità fresche.
Uso: Erba sacra
per i Greci, per i Romani toccasana efficace contro ogni male, da cui il nome
“capace di salvare”. Azioni benefiche valide soprattutto a livello digestivo,
tra cui anche quella antisettica con funzione di rallentamento delle
fermentazioni intestinali e di eventuali infezioni. Contiene estrogeni vegetali
per cui è utile alle donne per dolori mestruali e vampate di calore. Negli anni
trenta è stata dimostrata la sua azione antisudorifera. Si possono ottenere
dentifrici e bocca profumata strofinando una foglia di salvia come fosse uno
spazzolino. Applicazioni e frizioni al cuoio capelluto stimolano la crescita
dei capelli. I flavonoidi aumentano la secrezione biliare con azione antispastica
e rilassante sulla muscolatura liscia di stomaco e intestino.
Tutte le Labiate contengono terpeni
con azioni antitumorali.
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