Proprietà:
immunostimolanti, antinfiammatorie, antiossidanti Tropismo: apparato digerente
Classificazione: Angiosperme
Monocotiledoni Zinziberacee
Zinziber
officinale /Curcuma longa
Provenienza: sud Asia, particolarmente
Cina e India
Coltivazione: zone calde
del mondo
Aspetti botanici: Piante
erbacee con rizomi striscianti da cui crescono corti fusti aerei sterili e
fusti fertili lunghi portanti foglie e fiori vistosi. Quando le foglie seccano,
le radici rizomatose vengono dissotterrate e seccate e ne viene estratta la
droga. Per lo zenzero rizomi biancastri dall’odore pungente, per la curcuma
rizomi di colore giallo.
Entrambi essiccati e tritati danno la
polvere usata come spezia.
Princìpi attivi: Polifenoli Zinziberina,
Curcumina, oli essenziali, pigmenti, principi amari
Parti utilizzate: rizoma. Si
estrae il rizoma quando le foglie cominciano ad appassire: liberare da foglie e
radici, lavare, scottare in acqua bollente (curcuma), o lasciare una notte in
acqua fredda (zenzero), essiccare al sole.
Uso: in cucina
lo zenzero si usa sia fresco che essiccato, ed è un notevole toccasana per il
metabolismo.
La curcuma si usa sotto forma di
polvere da sola o unita ad altre a costituire il curry. La curcuma deve essere
attivata dalla compresenza di zenzero o pepe nero, altrimenti è poco assorbita
dall’organismo. Sul potere della curcuma vale la pena di aprire un discorso a
parte. Veniva citata nei trattati medici indiani, cinesi, mediorientali da oltre
2000 anni, da noi è entrata in uso recentemente. Oggi è stato provato che la
sua azione antinfiammatoria arriva all’angiostasi e con ciò entra a far parte
degli alimenti antitumorali, rende anche le chemioterapie più efficaci perché
riesce a contrastare il cavaliere nero dei tumori NF-Kappa B, che protegge le cellule tumorali dai
meccanismi di difesa
dell'organismo.
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