Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

Zenzero e Curcuma, curarsi col cibo

Proprietà: immunostimolanti, antinfiammatorie, antiossidanti               Tropismo: apparato digerente

Classificazione: Angiosperme Monocotiledoni Zinziberacee
 Zinziber officinale /Curcuma longa

Provenienza: sud Asia, particolarmente Cina e  India
Coltivazione: zone calde del mondo

Aspetti botanici: Piante erbacee con rizomi striscianti da cui crescono corti fusti aerei sterili e fusti fertili lunghi portanti foglie e fiori vistosi. Quando le foglie seccano, le radici rizomatose vengono dissotterrate e seccate e ne viene estratta la droga. Per lo zenzero rizomi biancastri dall’odore pungente, per la curcuma rizomi di colore giallo.
Entrambi essiccati e tritati danno la polvere usata come spezia.

Princìpi attivi: Polifenoli Zinziberina, Curcumina, oli essenziali, pigmenti, principi amari
Parti utilizzate: rizoma. Si estrae il rizoma quando le foglie cominciano ad appassire: liberare da foglie e radici, lavare, scottare in acqua bollente (curcuma), o lasciare una notte in acqua fredda (zenzero), essiccare al sole.
Uso: in cucina lo zenzero si usa sia fresco che essiccato, ed è un notevole toccasana per il metabolismo.

La curcuma si usa sotto forma di polvere da sola o unita ad altre a costituire il curry. La curcuma deve essere attivata dalla compresenza di zenzero o pepe nero, altrimenti è poco assorbita dall’organismo. Sul potere della curcuma vale la pena di aprire un discorso a parte. Veniva citata nei trattati medici indiani, cinesi, mediorientali da oltre 2000 anni, da noi è entrata in uso recentemente. Oggi è stato provato che la sua azione antinfiammatoria arriva all’angiostasi e con ciò entra a far parte degli alimenti antitumorali, rende anche le chemioterapie più efficaci perché riesce a contrastare il cavaliere nero dei tumori            NF-Kappa B, che protegge le cellule tumorali dai meccanismi di difesa dell'organismo.

Nessun commento: