Gabriella Grosso

Gabriella Grosso

UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI

Té verde e Té bianco, per la qualità della vita


Caratteristiche: tonificante, immunostimolante, antiossidante, detossificante, antitumorale
Tropismo: sistema nervoso, metabolismo, fegato.
Classificazione:Angiosperme Dicotiledoni Theacee Camellia sinensis
Provenienza: parte continentale del Sud e Sudest Asiatico, in partico-lare Cina (da cui “sinensis”) e India (“sinensis assamica”).
Coltivazione: coltivato in tutto il mondo, soprattutto in regioni a clima tropicale e subtropicale.
Aspetti botanici: arbusto eretto dalle foglie ovato-acuminate, con il margine dentato, di colore verde-chiaro lucenti, lunghe dai 4 ai 15 cm, e larghe dai 2 ai 5 cm, i fiori semplici dal diametro di 4 centimetri, di colore bianco o giallo a 7 o 8 petali, portano numerosi stami color giallo-oro. Allo stato naturale può crescere ben oltre i due metri ma, per facilitarne la coltivazione, generalmente si mantiene a dimensioni di cespuglio o di piccolo albero.
Princìpi attivi: Tannini come teina, caffeina (effetto tonificante), ma soprattutto Polifenoli, catechine (effetti antiossidanti, detossificanti, antitumorali).                                                                                                              Parti utilizzate: foglia (fresca contiene circa 4% di caffeina).

Uso: Oltre agli effetti tonificanti noti da sempre, soffermiamoci sugli effetti dei polifenoli. La pianta si difende dall’umidità eccessiva delle zone in cui cresce producendo sostanze contro l’invasione dei tessuti dall’interno (tumori) o dall’esterno (agenti patogeni). Tali sostanze sono Polifenoli, catechine con azione angiostatica, che ostacolano le crescenti vascolarizzazioni, preludio alla formazione dei tumori. Questa azione può risultare preziosa per tutti gli esseri viventi. Per noi si aggiunge anche un effetto antiossidante, antinfiammatorio ed epatostimolante che rimuove le tossine. Le Catechine si salvano nel té non fermentato. Il té nero è fermentato. La fermentazione annerisce le foglie e riduce i polifenoli, anche se rende la bevanda più digeribile e adatta alla prima colazione. Il té verde giapponese è più ricco di Catechine, in particolare EGCG (epigallocatechina gallato), rispetto a quello cinese. La liberazione dei tannini avviene entro i 3 minuti, quella delle Catechine richiede infusione prolungata, da 5 a 10 minuti e bisogna berlo entro un’ora. Esiste anche un parente più nobile, il té bianco, che è prodotto con le foglie più giovani lasciate appassire e con minore lavorazione, non viene prodotto tutte le annate, è molto costoso ed ha un più basso contenuto di caffeina e le stesse virtù del verde.

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