FARMACI SISTEMICI FARMACI TOPICI
Quelli fino ad ora esaminati sono prevalentemente farmaci sistemici, ossia farmaci che, assunti per via orale o per iniezione, raggiungono attraverso la via sanguigna i tessuti di destinazione; altri sono i farmaci topici o locali come soluzioni, colloidi, creme, gel, lozioni, pomate, unguenti, paste e polveri aspersorie, che vengono applicati direttamente sul punto dove la loro azione è richiesta. È vero che anche questi vengono assorbiti e possono passare al circolo sanguigno, ma in genere sono privi di trasportatori specifici e svolgono la loro azione dove sono somministrati. Mi soffermerò su creme, pomate (il nome deriva dall'utilizzo di polpa di mele come vettore), gel, farmaci a cui ricorriamo per automedicazioni.
Le creme sono emulsioni di olio e acqua in genere ben assorbite dalla cute; i gel, su basi idrofobe o idrofile, sono liquidi resi gelatinosi mediante aggiunta di sostanze addensanti ed hanno un alto contenuto acquoso; le pomate e gli unguenti sono preparati grassi, di solito anidri e insolubili in acqua, più occlusivi delle creme.
Come si fa a scegliere il preparato corretto? Abbiamo bisogno di preparati analgesici, antiflogistici, antiallergici, antibiotici, antimicotici, antiedematosi, eudermici?
Preparati analgesici. Servono contro i dolori da trauma (con o senza ecchimosi), muscolari, delle articolazioni e dell’apparato scheletrico, nevralgie; sono farmaci tipo FANS (come il Voltaren), o FANS con l’aggiunta di farmaci revulsivi (come il Synthol reperibile solo in Francia), o preparati vegetali come l’arnica, la lavanda o l’albero del tè.
Preparati antiflogistici. Si usano contro le infiammazioni dovute a forme pruriginose e non, a punture d’insetto, a eritemi. Si possono utilizzare FANS (Antiflog, Fastum, Vegetallumina) che però aumentano la fotosensibilità, anestetici locali come Foille, Labocaina, Lidocaina o preparati vegetali con calendula, arnica e lavanda.
Preparati antiallergici. In genere è meglio seguire la via sistemica, ma per fermare il disagio cutaneo dovuto a punture d’animali, dermatosi da contatto, reazione ad un farmaco, potremo rivolgerci a cortisonici (come preparati con idrocortisone) o ad antistaminici (come Fargan, Polaramin, Allergan).
Preparati antibiotici. Ricordiamo che l’uso di creme antibiotiche è una delle cause della sempre maggiore insorgenza di ceppi antibiotico-resistenti. La terapia antibiotica dovrebbe essere utilizzata solo nelle manifestazioni più gravi (piodermiti, dermatosi con sovrap-posizione batterica); in tutti gli altri casi è bene ricorrere alla terapia con antisettici. Se si tratta di un’infezione ci rivolgeremo a farmaci antibatterici (come Gentalyn, Aureomicina, Cicatrene), antimicotici (come Canesten, Pevaryl, Trosyd, o Acido salicilico), antivirali (come Aciclovir per l’herpes labiale).
Preparati antiedematosi. Per gli edemi postraumatici sono indicati il freddo, i bagni con acqua e sale, l’amuchina, gli impacchi con argilla. Tra i farmaci ricordiamo Fastum gel, Lasonil; se l’edema ha motivi circolatori Essaven o Reparil (questi ultimi sono eparinoidi che migliorano la circolazione), ma è meglio ricorrere alla via sistemica.
Preparati eudermici. Per una buona rigenerazione della pelle si utilizza la Connettivina che è semplicemente acido ialuronico, ottimo idratante e antiossidante, particolarmente utile in caso di rigenerazione della pelle a seguito di ferite o piccole ustioni. È anche utile come impacco doposole, maschera dopo peeling oppure dopo microdermoabrasione, scrubs e per accelerare la guarigione di abrasioni, perché stimola la riparazione e la rigenerazione della pelle. Si può usare come ottimo cosmetico.
Certi eventi, come ad esempio una puntura di medusa, portano conseguenze plurime come infiammazione, allergia, edema e in seguito si chiede alla pelle una buona ricostruzione. La scienza farmaceutica va sempre più nella direzione di creare farmaci ad ampio spettro con azioni combinate, come ad esempio Gentalyn B in cui all’antibiotico è associato un cortisonico, Connettivina plus che non è solo eudermico ma è arricchita con un antibiotico…
“Panacee”.
Voltaren: analgesico, antipiretico, antinfiammatorio, contusioni, mal di schiena.
Synthol: analgesico, antipiretico, antinfiammatorio, contusioni, mal di schiena, ma ancor più efficace di Voltaren. In lozione è molto usato dagli atleti per trattare i muscoli ed è ottimo anche come colluttorio se diluito. È in vendita solo in Francia. Gli sportivi ne hanno abusato con infiltrazioni muscolari per iniezione allo scopo di aumentare il volume dei muscoli con gravi effetti secondari.
Arnica compositum Heel: è un preparato omeopatico, la pomata può essere spalmata e massaggiata sia sui legamenti intatti che su quelli lesi. Grazie alla sua azione analgesica, antinfiammatoria, cicatrizzante è utile anche in caso di pelle fortemente arrossata dal sole, contusioni, strappi e piccole ferite, ecchimosi.
Lavanda: olio essenziale. Normalmente gli oli essenziali non vanno usati puri. Quello di lavanda può essere applicato direttamente sulla pelle. È lenitivo, equilibrante, cicatrizzante, antisettico. In caso di punture di insetti o di ustioni si deve tamponare delicatamente la pelle con una goccia o due. Può essere aggiunto a tutti i tipi di cosmetici.
"Rescue Cream". È una crema omeopatica, antiallergica e antiabrasiva attiva su punture d’insetti, piccole ferite, sbucciature, scottature, cicatrici, contusioni accompagnate da gonfiori, eruzioni, articolazioni dolenti, contrazioni muscolari, abrasioni, distorsioni, bruciature, ematomi, slogature, graffiature, emorroidi, infiammazioni non gravi. Ai 7 Fiori di Bach componenti classici del Rescue Remedy, viene aggiunto Crab Apple, un eudermico importante.
FARMACI DI ULTIMA GENERAZIONE
STATINE Scoperta solo negli anni ’70, questa è la categoria di farmaci più venduti in assoluto nel mondo occidentale: riducono i livelli di colesterolo "cattivo" e aumentano quelli del colesterolo "buono". Di norma la maggior parte dei pazienti preferisce utilizzare le statine quando il colesterolo esce dai parametri normali, mentre questo fenomeno dovrebbe essere controllato mediante la dieta e il movimento.
BIOFARMACI Nell’ambito della produzione globale di farmaci, quello con tecniche biotecnologiche rappresenta un settore di rilievo e in forte espansione. I grandissimi profitti realizzati a partire dagli anni '80 con la produzione biotecnologica di molecole già note, testate e di largo impiego (come insulina) hanno consentito di sostenere i costi della ricerca per la realizzazione di nuove molecole. Attualmente i farmaci in commercio creati grazie all’ingegneria genetica sono circa 80 e almeno 500 sono in fase di sperimentazione clinica.
La tecnica consiste nell’individuazione del gene e della proteina responsabile della malattia; in laboratorio la sequenza genetica capace di generare la proteina corretta viene preparata, e immessa nel genoma del vivente adatto (pianta o animale), il quale produrrà la proteina. Questa viene poi raccolta e utilizzata per preparare il biofarmaco. Vengono così preparati anticorpi antitumorali, trattamenti ormonali ematopoietici e trattamenti contro le malattie autoimmuni. Aree di applicazione dei biofarmaci comprendono trapianti, disordini cardio-vascolari, vaccini, disordini circolatori e anti-infettivi. Gli alti costi di sviluppo e di produzione dei biofarmaci rappresentano tuttavia ancora un limite al loro uso.
Gabriella Grosso
![Gabriella Grosso](http://photos1.blogger.com/x/blogger2/2797/860731086931463/658/855064/gse_multipart63606.jpg)
UNI TRE BOGLIASCO Briciole di Scienza dal 2007 ad OGGI
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